I ragazzi del Polo Tecnico Fermi Gadda sono stati coinvolti dal Circolo dei Lettori nelle attività di video-colloqui. L’obiettivo è stato quello di produrre cambiamento facendo emergere quella bella presenza che spesso rimane nascosta nelle storie di vita, scolastiche e familiari, per restituire riconoscimento alle aspirazioni di tanti giovani privati non solo di futuro ma della stessa possibilità di cittadinanza. Si è lavorato sulle singolarità fragili ma sempre all’interno di pratiche per tutti perché solo attraverso il confronto e il dialogo si dissolvono pregiudizi. I ragazzi sono stati coinvolti nei video colloqui sui temi della bellezza e della presenza intesa non come forma esteriore ma come contezza nei giovani della propria identità e del proprio partecipare e nella produzione e realizzazione del film finale del progetto. I ragazzi hanno trovato molto interessante questa attività. Si sono sentiti protagonisti del loro tempo e tale laboratorio ha permesso loro di mettersi in gioco con le proprie capacità, migliorandone le attitudini e il talento, superando la perplessità di esporsi ai giudizi.
L’associazione A voce Alta ha coinvolto i ragazzi in un laboratorio di lettura espressiva. I ragazzi hanno interpretato due testi, uno sul tema della solidarietà, in occasione della Giornata della solidarietà organizzata dalla scuola, l’altro sul tema del bullismo. E’ stato un laboratorio di rinforzo delle competenze di comunicazione scritta e orale della lingua italiana necessaria al successo formativo degli studenti. L’esperto ha saputo catturare l’attenzione dei ragazzi, stabilendo con loro una relazione di grande affiatamento e suscitando curiosità ed entusiasmo. Gli allievi hanno acquisito capacità logiche, espressive e comunicative necessarie alla lettura di un testo, nonchè di sapersi esprimere sul piano affettivo relazionale riuscendo a controllare le emozioni.
Ha colpito l’evoluzione della capacità di gestione delle emozioni da parte dei ragazzi e l’atteggiamento positivo che essi hanno maturato verso l’attività di interpretazione, alla fine del percorso non più considerata fonte di stress ma un’esperienza bella ed arricchente. Inizialmente gli allievi hanno, infatti, manifestato sentimenti ed atteggiamenti diversi verso l’attività proposta: la lettura-interpretazione di un testo davanti ad un gruppo suscita comprensibile imbarazzo e dunque c’è stato chi ha reagito con interesse, curiosità, ma anche chi ha accolto l’iniziativa con indifferenza, insofferenza e persino rifiuto, soprattutto dovuto a timidezza. E’ stato emozionante osservare come, nel corso degli incontri, grazie all’abilità dell’esperto, i ragazzi si siano appassionati sia al lavoro di interpretazione, affinando le abilità comunicative, che al carattere corale e sinergico dell’attività e siano riusciti a superare le proprie paure e a controllare le emozioni, sostenendosi e incoraggiandosi vicendevolmente, realizzando una performance che ha profondamente coinvolto l’intera platea.